IV Commissione, crisi del Wedding. Paolicelli: “serve un nuovo piano per la ripartenza con regole e incentivi”

“Per risollevare il comparto del wedding, messo in ginocchio dalla crisi sanitaria, ci vogliono subito un piano strategico condiviso e non più ristori ma incentivi per i lavoratori dell'intera industria ormai allo stremo”. Lo dichiara il presidente della Commissione Sviluppo economico, Francesco Paolicelli, a margine della seduta convocata su istanza del consigliere Francesco Ventola per discutere della crisi del settore dei matrimoni e degli eventi, profondamente segnato da un anno di perdite.
“Soprattutto in una regione come la nostra, l'organizzazione di un matrimonio richiede tempo, pianificazione e progettualità. Dal punto di vista epidemiologico- aggiunge Paolicelli - , l'assessore Lopalco ci ha rassicurati che potremo cominciare a tirare un sospiro di sollievo con l'arrivo dell'estate, stagione favorita per l'organizzazione di eventi e cerimonie. Ma la programmazione deve partire adesso, non si può perdere tempo. L'assessore Lopalco, che ringrazio, si è anche impegnato a incontrare presto le associazioni di categoria per redigere insieme le opportune integrazioni al protocollo per la ripartenza già esistente, in modo da essere pronti per la nuova stagione”.
“Nel 2020 in Puglia, regione scelta dagli sposi di tutto il mondo, si sarebbero dovuti celebrare 18mila matrimoni: l'85% degli eventi è stato annullato o rinviato, con perdite di fatturato pari al 95%. Questi numeri agghiaccianti, esposti dal presidente di AssoEventi Confindustria, Michele Boccardi, durante la seduta della commissione odierna, bastano a rendere l'idea del dramma che l'intero comparto sta vivendo a causa della pandemia. Un settore che tra l'altro è fondamentale per il tessuto socio-economico del nostro territorio. Ringrazio per questo l'assessore Delli Noci, il quale ha garantito che saranno rivisti i codici Ateco destinatari degli incentivi previsti dalla misura del Titolo II, cercando di trovare economie per nuovi contributi per quei piccoli imprenditori rimasti fuori dalle tranche di finanziamento fino ad oggi erogate. Quei lavoratori, migliaia, devono tornare a guardare al futuro con ottimismo”.

Related Articles