Coronavirus: Boccardi (Assoeventi), chiediamo tavolo crisi con Patuanelli e Franceschini su Turismo
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Roma, 27 APR. – “L’incertezza è il peggior nemico di chi fa impresa, soprattutto in settori come quelli degli eventi e del turismo dove è necessario programmare con mesi e anni di anticipo. L’ultimo Dpcm non ha dipanato i dubbi sulla ripresa delle attività turistiche, anzi per certi versi li ha aumentati: chiediamo pertanto un tavolo di crisi urgente con i ministri dello Sviluppo economico Patuanelli e del Turismo Franceschini perché non ci si può accontentare di attendere gli eventi, o sperare nella buona sorte, ma bisogna governare e programmare la ripresa se non vogliamo essere seppelliti dalla crisi economica”.
Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding.
“Nel rispetto assoluto e incondizionato delle norme sanitarie di contenimento del Covid19 - continua Boccardi - a tutela dei lavoratori e dei cittadini, cui nessuno intende ovviamente derogare né ora né in futuro, bisogna essere consapevoli che così non si può andare avanti perché ad oggi, a causa di questa incertezza, le prenotazioni degli eventi sono state tutte annullate o rinviate e ciò determinerà per l’anno 2020 l’assoluta certezza di avere ricavi zero. Per questo, come unica cura possibile ed efficace in questo momento, c’è bisogno di un contributo dello Stato in conto capitale a fondo perduto per l’esercizio 2020 per ogni azienda del wedding, degli eventi, della ristorazione, del turismo. Altrimenti alcuni settori economici rischiano di finire l’anno commerciale ancora prima di cominciare. Non possono permetterselo le imprese - conclude Boccardi - ma non può permetterselo neppure lo Stato considerato il valore in termini di Pil (13,5%) e di occupazione (1 milione fra dipendenti a tempo indeterminato, collaboratori e stagionali) che le nostre imprese apportano all’Italia”.
Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding.
“Nel rispetto assoluto e incondizionato delle norme sanitarie di contenimento del Covid19 - continua Boccardi - a tutela dei lavoratori e dei cittadini, cui nessuno intende ovviamente derogare né ora né in futuro, bisogna essere consapevoli che così non si può andare avanti perché ad oggi, a causa di questa incertezza, le prenotazioni degli eventi sono state tutte annullate o rinviate e ciò determinerà per l’anno 2020 l’assoluta certezza di avere ricavi zero. Per questo, come unica cura possibile ed efficace in questo momento, c’è bisogno di un contributo dello Stato in conto capitale a fondo perduto per l’esercizio 2020 per ogni azienda del wedding, degli eventi, della ristorazione, del turismo. Altrimenti alcuni settori economici rischiano di finire l’anno commerciale ancora prima di cominciare. Non possono permetterselo le imprese - conclude Boccardi - ma non può permetterselo neppure lo Stato considerato il valore in termini di Pil (13,5%) e di occupazione (1 milione fra dipendenti a tempo indeterminato, collaboratori e stagionali) che le nostre imprese apportano all’Italia”.