Governo: Assoeventi, tenere fede a impegno su comparto Wedding
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Roma, 11 GEN. – “In previsione dell’imminente nuovo scostamento di bilancio, chiediamo al Governo e al Parlamento di tenere fede all’impegno preso nell’ultimo decreto ristori di istituire un fondo ad hoc per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati”.
Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding.
“Le perdite dei ricavi registrate dalle imprese dei nostri comparti nel 2020 - continua Boccardi – ammontano a circa il 90 per cento rispetto ai ricavi dell’anno precedente. Non stiamo parlando di previsioni, ma di dati ormai acquisiti con la chiusura dei bilanci al 31 dicembre. Una situazione non più sostenibile anche perché il perdurare della pandemia porta con sé l’incertezza sulla riapertura delle attività e così le nostre imprese, che operano con una programmazione semestrale e annuale, si stanno già vedendo annullare le prenotazioni per aprile e maggio. E’ quindi prevedibile, purtroppo, che il primo semestre 2021 sarà per noi a ricavi zero. Siamo pertanto fiduciosi che Governo e Parlamento, nell’approvazione dello scostamento di bilancio, terranno nel dovuto conto il grido di allarme proveniente dalle 46630 aziende e dagli 800mila addetti del nostro settore”.
Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding.
“Le perdite dei ricavi registrate dalle imprese dei nostri comparti nel 2020 - continua Boccardi – ammontano a circa il 90 per cento rispetto ai ricavi dell’anno precedente. Non stiamo parlando di previsioni, ma di dati ormai acquisiti con la chiusura dei bilanci al 31 dicembre. Una situazione non più sostenibile anche perché il perdurare della pandemia porta con sé l’incertezza sulla riapertura delle attività e così le nostre imprese, che operano con una programmazione semestrale e annuale, si stanno già vedendo annullare le prenotazioni per aprile e maggio. E’ quindi prevedibile, purtroppo, che il primo semestre 2021 sarà per noi a ricavi zero. Siamo pertanto fiduciosi che Governo e Parlamento, nell’approvazione dello scostamento di bilancio, terranno nel dovuto conto il grido di allarme proveniente dalle 46630 aziende e dagli 800mila addetti del nostro settore”.