Legge di conversione del decreto rilancio

Un tale confronto, in questo momento importante di crisi che ha visto coinvolti tutti i settori, risulta essere fondamentale per Assoeventi che, nata nel 2019, si è ritrovata determinata a portare avanti una richiesta necessaria per la sopravvivenza di imprese, di cui “non erano state ancora ben delineate le linee imprenditoriali dal Governo”. Sino a qualche tempo fa, inglobato in altri settori, quello degli EVENTI, avendo una sua identità economica che si distingue considerevolmente da altri ambiti,nonostante ci sia integrazione per gli esiti e per contenuti, ha, oggi, anche una identità politica che, grazie all’intervento di Assoeventi, si manifesta attraverso il RICONOSCIMENTO da parte del Governo.

“Sono certo che sarà l’occasione per un confronto proficuo e costruttivo con tutte le forze politiche per affrontare e tentare di risolvere la profondissima crisi che stanno attraversando le imprese e i lavoratori del nostro settore che è fra i più colpiti dall’emergenza da Covid 19”, dichiara Michele Boccardi, presidente di Assoeventi che, dall’inizio dell’emergenza Covid -19, sta rilasciando dichiarazioni alla stampa nazionale e locale, riferendo con tenacia le proposte del comparto EVENTI, al fine di essere ascoltato dal Governo. Oggi la conferma, considerando tempi se non altro ristretti rispetto alle lungaggini e gli impedimenti burocratici che diventano, quasi sempre, ostacolo ad avviare processi di sistemi a favore dell’economia delle imprese.  

Interventi mirati e basilari anche dei Vice presidenti Assoeventi: Antonello Biriaco, Stefano Gabbrielli, Vincenzo Borrelli, Gianluca Scavo, che hanno affiancato il presidente Boccardi  stilando documenti e linee guida per sostenere le  proposte Assoeventi,che saranno ascoltate, e poi, esaminate dalle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato il prossimo venerdì.

I temi che saranno trattati sono di grande rilevanza e saranno affrontati singolarmente nel corso dell’audizione, sintetizzati in un’unica e fondamentale proposta: 

“Il nostro settore può uscire da questa emergenza economica – continua Boccardi – solo a condizione che a ciascuna azienda del turismo, degli eventi e del wedding siano destinate risorse statali a fondo perduto per un ammontare minimo del 25 per cento sui ricavi del 2019. E’ uno strumento che non deve preoccupare il ministro Gualtieri perché il peso effettivo degli stanziamenti a fondo perduto, che chiediamo vengano inseriti dal Governo nel decreto liquidità, sarà molto più leggero per le casse dello Stato di quanto non si possa preventivare. Ipotizzando un contributo a fondo perduto pari a 100, noi stimiamo che almeno il 40% andrà a favore del pagamento dei fornitori, il 35% in costi del personale e il restante nel pagamento di oneri e tasse varie. Lo Stato, da parte sua, incasserà sicuramente 25 di tasse, 8,8 di IVA dai fornitori, risparmierà almeno 20 in termini di ammortizzatori sociali. Quindi, a fronte di un contributo di 100 euro, lo Stato ne incasserà almeno 50. Insomma – conclude Boccardi – se il Governo sarà in grado di erogare e gestire queste risorse a fondo perduto in maniera efficace e non burocratica, si potrà avviare un meccanismo virtuoso utile sia per le imprese, sia per i lavoratori e sia per lo Stato”

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