Matrimoni, dopo il 15 le regole per ripartire «Siamo in grave crisi»

BARI. Anche la Puglia attende il decreto del governo Draghi di metà mese per stabilire le prossime mosse. Ma ha già messo intorno a un tavolo i rappresentanti del mondo del wedding per stabilire un percorso che possa portare alla riapertura delle attività.
Ieri mattina gli assessori alla Sanità, Pier Luigi Lo palco, e allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, hanno incontrato i rappresentanti del settore per confrontarsi sulle strategie. È stata la prima uscita ufficiale del nuovo consulente del governatore Emiliano, Luca Rutigliano, cui è stato affidato il compito di fungere da interfaccia con il variegato mondo del turismo in chiave riapertura. «Parliamo - secondo l'assessore Delli Noci - di un pezzo importante dell'economia pugliese. Vogliamo ripartire in sicurezza, con un protocollo unico che recepisca le indicazioni nazionali che stiamo attendendo. Appena avremo l'ok, che speriamo arrivi presto grazie all'impegno della ministra Gelmini che recentemente è stata in Puglia e ha dimostrato grande sensibilità sul tema, potremo iniziare ad operare». «Siamo pronti - ha aggiunto l'assessore Lopalco ad accompagnare il settore, che ha un impatto anche socioculturale sul territorio, con regole sanitarie per i matrimoni, attraverso la collaborazione dei rappresentanti del settore, anche formando il personale delle aziende ricettive con corsi apposili per "covid manager" degli eventi». Gli operatori hanno fatto emergere le enormi preoccupazioni per la filiera, ferma ormai da più di un anno, con gravi ripercussioni dal punto di vista dell'occupazione: siamo stati gli unici dicono ad essere stati dimenticati nella suddivisione delle risorse di sostegno. «Chiediamo alla Regione - è la posizione degli imprenditori di intervenire sui tavoli nazionali, la Conferenza Stato-Regioni e il Cts per un'integrazione dei protocolli, agganciando la ripresa degli eventi all'entrata in vigore del sistema del green pass per permettere l'anticipo delle attività nella massima sicurezza e al più presto. Viviamo di programmazione enle nostre attività hanno bisogno di certezze».

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